Gli effetti dell’alcool

L’alcool è una sostanza psicoattiva molto diffusa; può creare senso di rilassatezza, euforia e una generica sensazione di benessere da cui il cervello riceve un rinforzo positivo, invogliando a desiderarne ancora.
Essendo a tutti gli effetti una droga, come tale ha degli effetti a breve a lungo termine sul fisico e sul cervello. Per smaltire un bicchiere di alcool, servono mediamente un paio d’ore, ma questo tempo e gli effetti possono variare da persona a persona. Chiaramente, maggiore è la quantità di alcool ingerita in breve tempo, maggiori saranno gli effetti e i danni da esso causati.

Gli effetti dannosi dell’alcool

L’alcool è una sostanza tossica e quando si supera la quantità che il fegato è in grado di sintetizzare, raggiunge il cervello, provocando una perdita della sostanza grigia e necrosi di alcuni neuroni.
A livello di sensazioni fisiche, oltre a euforia, perdita dei freni inibitori, si hanno la perdita della visione laterale, detta anche visione a tunnel, perdita di equilibrio, perdita dei riflessi, nausea confusione mentale e difficoltà motorie. Proprio a causa di questi sintomi si hanno la maggior parte dei decessi, per via degli incidenti direttamente causati da questi sintomi, oltre che il coma etilico.
Anche senza arrivare a casi critici, l’assunzione di alcool in maniera continuativa e prolungato determina un danneggiamento degli organi che si occupano dell´assorbimento, del metabolismo e dello smaltimento della sostanza, quindi stomaco, fegato e pancreas in primis, ma a lungo termine anche del sistema cardiocircolatorio. Gastrite e cirrosi epatica sono tra le patologie più comuni legate a questa dipendenza.

La dipendenza da alcool

Come tutte le droghe, l’alcool può creare una dipendenza, mettendo in seria difficoltà sia chi nè direttamente affetto, sia tutte le persone coinvolte in relazione con il soggetto dipendente.
Quando si assume in maniera costante e ripetuta una sostanza che crea questo tipo di effetti sul cervello, si crea un meccanismo di assuefazione da parte del corpo, in quanto gli effetti di euforia e benessere si riducono sensibilmente. Inoltre entrano in gioco alcune modificazioni adattive legate al sistema relativo alla gratificazione, come per la dipendenza da social network.
Le quantità richieste sono quindi sempre maggiori e sempre più frequenti, rinforzando in un circolo vizioso il sistema di gratificazione, ed instaurando il comportamento di dipendenza.Non sono da sottovalutare nemmeno gli effetti dell’astinenza da alcool, che possono comportare ansia, insonnia, e, in casi gravi anche perdita del senso del tempo, dello spazio e allucinazioni, oltre che comportamenti irrazionali.

Come affrontare la dipendenza da alcool

La difficoltà principale nel tentare di uscire da una dipendenza da alcool, consiste non solo nello smettere di bere, impresa già complessa, ma soprattutto nel non ricominciare a farlo. Essendo l’alcool un elemento di facile reperibilità, oltre che largamente utilizzato in moltissime situazioni sociali, chi affronta questo percorso viene continuamente esposto alla possibilità di una ricaduta.
Una terapia può essere un valido aiuto in questi casi, aiutando il soggetto sia ad analizzare il proprio vissuto e capire da quali eventi sono scaturite le sue necessità di trovare conforto nelle sensazioni di apparente benessere provocate dagli alcolici, sia in sostegno del percorso di disintossicazione, fornendo supporto e motivazione al fine di superare le situazioni più a rischio.


NOTA: le informazioni di cui sopra sono a scopo informativo. Le informazioni fornite nel presente documento non devono essere utilizzate durante alcuna emergenza medica o per la diagnosi o il trattamento di qualsiasi condizione medica.

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